Sabato 20 agosto 2011
Un’avventurosa escursione nella pineta di Porto Selvaggio, con bagno nello splendido mare Ionio, ai piedi della Torre dell’Alto.
…Ma anche un interessante giro tra le antiche masserie del feudo neretino, in classico “stile Cicloamici”.
Lungo le strade vicinali che attraversano i feudi di “Carignano Grande” e “Brusca”, da Nardò raggiungeremo il parco di Porto Selvaggio, “polmone verde” frutto di un’operazione di rimboschimento voluta negli anni ’50, che ha resistito negli anni a vari tentativi, occulti o palesi, di lottizzazione e cementificazione. Potremo godere di straordinari scorci della costa ionica tra Torre Uluzzo e Torre dell’Alto, fare un bagno ristoratore nelle magnifiche acque di Porto Selvaggio e consumare il pranzo a sacco in pineta.
Nel pomeriggio, risaliremo a Nardò lungo un’altra delle stradine che collegano la costa al paese.
…Ma anche un interessante giro tra le antiche masserie del feudo neretino, in classico “stile Cicloamici”.
Lungo le strade vicinali che attraversano i feudi di “Carignano Grande” e “Brusca”, da Nardò raggiungeremo il parco di Porto Selvaggio, “polmone verde” frutto di un’operazione di rimboschimento voluta negli anni ’50, che ha resistito negli anni a vari tentativi, occulti o palesi, di lottizzazione e cementificazione. Potremo godere di straordinari scorci della costa ionica tra Torre Uluzzo e Torre dell’Alto, fare un bagno ristoratore nelle magnifiche acque di Porto Selvaggio e consumare il pranzo a sacco in pineta.
Nel pomeriggio, risaliremo a Nardò lungo un’altra delle stradine che collegano la costa al paese.
Raduno a Nardò (piazza Salandra) alle 9:45, partenza alle 10:00.
Pranzo a sacco in pineta.
Pranzo a sacco in pineta.
Rientro a Nardò previsto per le 18:00.
Il percorso è relativamente breve e prevede l’uso di strade secondarie asfaltate tra Nardò e la costa, e di sentieri sterrati (talora ai limiti della praticabilità) all’interno della pineta di PortoSelvaggio.
Dotazioni: acqua (in grandi quantitativi), pranzo a sacco, dotazioni standard per combattere eventuali forature (il rishio è molto elevato sullo sterrato), caschetto protettivo, crema solare, abbigliamento “balneare” e… tanto spirito d’avventura e prudenza al tempo stesso.
Bici consigliata: mountain bike, o comunque bici con copertoni sufficientemente larghi.
Lunghezza totale: 30 km circa.
Difficoltà: media
Il percorso è relativamente breve e prevede l’uso di strade secondarie asfaltate tra Nardò e la costa, e di sentieri sterrati (talora ai limiti della praticabilità) all’interno della pineta di PortoSelvaggio.
Dotazioni: acqua (in grandi quantitativi), pranzo a sacco, dotazioni standard per combattere eventuali forature (il rishio è molto elevato sullo sterrato), caschetto protettivo, crema solare, abbigliamento “balneare” e… tanto spirito d’avventura e prudenza al tempo stesso.
Bici consigliata: mountain bike, o comunque bici con copertoni sufficientemente larghi.
Lunghezza totale: 30 km circa.
Difficoltà: media
Assicurazione : 5 €.
Info Capogita: Davide Elia (mail: eliad@le.infn.it , cell 328.4175366).
Come raggiungere Nardò.
In auto da Lecce: percorrere la Lecce-Gallipoli fino al primo svincolo per Nardò. Imboccata l’uscita, proseguire per circa 4 km fino all’ingresso in paese. Piazza Salandra si trova nel centro storico di Nardò, ed è resa celebre e ben riconoscibile dalla presenza della guglia dell’Immacolata. Le auto dovranno essere posteggiate nelle vicinanze.
In bici da Lecce: chiedere info dettagliate al capogita.
Info Capogita: Davide Elia (mail: eliad@le.infn.it , cell 328.4175366).
Come raggiungere Nardò.
In auto da Lecce: percorrere la Lecce-Gallipoli fino al primo svincolo per Nardò. Imboccata l’uscita, proseguire per circa 4 km fino all’ingresso in paese. Piazza Salandra si trova nel centro storico di Nardò, ed è resa celebre e ben riconoscibile dalla presenza della guglia dell’Immacolata. Le auto dovranno essere posteggiate nelle vicinanze.
In bici da Lecce: chiedere info dettagliate al capogita.