Pedali nella notte: “Due ruote per diletto e necessità”

Pedali nella notte:

“Due ruote per diletto e necessità”

 

Domenica 20 luglio pedalata nel passato per riscoprire fascino e utilità che le due ruote hanno avuto nelle diverse epoche storiche.

ll consueto appuntamento estivo di Pedali nella Notte porterà l’allegra brigata di F.I.A.B. Lecce (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) fino a Novoli per ammirare la mostra dedicata alle biciclette d’epoca e storiche dal titolo “Due ruote per diletto e necessità

 

La mostra, curata dal sig. Mario Rossi e allestita negli spazi della “Drogheria delle Arti” (ex mercato coperto), in piazza Regina Margherita, ripercorre la straordinaria storia della due ruote tra centinaia di foto, pezzi rari provenienti da una collezione privata, modellini di biciclette storiche e “biciclette dei mestieri” che offrono uno spaccato di vita popolare e documentano antichi mestieri.

Prima del rientro faremo un giro nel paese illuminato a festa in occasione delle celebrazioni della Patrona e Protettrice del paese, Maria SS. del Pane

 

Raduno: ore 18.30 a Porta Rudiae (Lecce);

Partenza: ore 18.45;

Rientro: ore 23.45 circa;

Percorso: di ca. 40 km, facile su strade secondarie asfaltate e brevi tratti di sterrato

Bici consigliata: qualsiasi, purchè efficiente;

Quota di iscrizione: 2 €uro a fini assicurativi (per non soci);

Dotazioni: Luci efficienti e OBBLIGATORIE (AVANTI E DIETRO), Gilet ad alta visibilità, acqua, accessori antiforatura

Info & Capogita: Dario Russo e-mail: darioangelo.russo@libero.it cell. 347.0636857

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Tutto sull'escursione "Pedali nella notte: Due ruote per diletto e necessità" a Novoli del 20 luglio 2014

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Tutte le foto

La scheda e i commenti


 

 

 

There are 10 comments left

  1. Rocco /

    Censimento forature: c’è anche la mia (ruota anteriore tamponata fortunatamente con schiuma).
    Rivendico il fatto di aver gridato per primo (roba di qualche secondo): fermi tutti….foratura. Maledetti ausapiedi!!!!

  2. Antonio /

    Condivido qui la mail inviata al Sindaco di Novoli, senza – almeno fino ad ora – avere risposta.
    OGGETTO: Segnalazione manto stradale pericoloso.
    Inviato: lunedì 21 luglio 2014 16.26
    A: sindaco@comune.novoli.le.it
    Cc: segretario@comune.novoli.le.it; info@cicloamicilecce.org

    Egregio signor Sindaco,
    nella serata di ieri, domenica 20 luglio 2014, un cospicuo gruppo di aderenti all’Associazione FIAB Lecce Cicloamici (http://www.cicloamicilecce.org/), di cui faccio parte, si è recato nella Sua città per una piacevole escursione, finalizzata ad ammirare la mostra dedicata alle biciclette d’epoca e storiche dal titolo “Due ruote per diletto e necessità” negli spazi della “Drogheria delle Arti”, ma anche per partecipare alle celebrazioni della Patrona e Protettrice Maria SS. del Pane.
    Insieme ai più vivi complimenti per le iniziative e ai ringraziamenti per l’ospitalità, devo però inviarLe una spiacevole segnalazione.
    Sulla strada del ritorno a casa, il nostro gruppo di ciclisti è incappato in una pericolosissima malformazione del tappeto di asfalto, che ha causato uno spiacevole incidente: chi scrive è stato catapultato sul terreno a causa dell’improvviso blocco della bicicletta nell’imprevedibile avvallamento.
    Ciò ha avuto conseguenze facilmente immaginabili, fortunatamente (sembra, per ora) non gravi, costuituite da numerose escoriazioni ed ecchimosi su varie parti del corpo, come gli arti e il viso, oltre a risentimenti assai dolorosi delle zone coinvolte e del torace.
    La “buca” di cui trattiamo non era situata in una sperduta stradina di campagna ma in via Gioberti, all’altezza del civico 16, nella immediata periferia di Novoli. Al centro della carreggiata, la stessa non era minimamente segnalata, nè vi era un tombino o una caditoia che facesse lontanamente presagire una variazione di livello dell’assetto stradale.
    E’ di tutta evidenza come un avvallamento che per le automobili in transito comporta soltanto un lieve sobbalzo, per un ciclista notturno – sia pure provvisto di ottimi sistemi di illuminazione – può significare un ostacolo insormontabile, un subdolo agguato alla sicurezza.
    Con i presenti allo spiacevole episodio abbiamo provveduto ad effettuare alcune riprese fotografiche – che, se lo desidera, sono a Sua disposizione – dell’anomalo avvallamento, oltre a tracciare intorno allo stesso qualche rudimentale segno che potesse mettere sull’avviso eventuali ulteriori successivi fruitori “deboli” – come i ciclisti o i motociclisti – di quel tratto di strada.
    Ed è appunto questo, che vorrei chiederLe. Soltanto questo: se possibile, intervenga tempestivamente, per evitare che qualcun altro incappi nel medesimo incidente, magari con conseguenze più gravi.
    La ringrazio anticipatamente.
    Cordiali saluti e buon lavoro.

    Antonio Silvestri

  3. Pierluigi /

    Ricordo:
    – Massimo 4 forature tutte su una ruota (toppe con MIO mastice, e fu lui ad aprire le danze);
    – Mimina 2 x 2 ruote (schiuma);
    – Piero 1 (schiuma);
    – Pierluigi 1 (arrivò tranquillamente a casa – camera d’aria ancora da riparare… prc mondo!);
    – Varie gomme gonfiate nella speranza di arrivare tosti a Lecce.

    Ho l’impressione che con questa gita batteremo ogni record di forature nella lunga storia dei Cicloamici.

  4. Dario /

    Facciamo la conta delle ruote forate e degli sfortunati…Dario ruota posteriore, Fabio entrambe, Antonio S. ruota anteriore…

  5. Pierluigi /

    Stamane ho trovato la bici forata che non prendevo da domenica notte… prc mondo!

  6. dario /

    In effetti grazie alla LUX illuminante situata nel luogo che diede rifugio al disperso, si potè operare con calma e serenità. Ciò non accadde invece 10 minuti dopo…il buio pesto, la stanchezza e forse anche la miscela birra+vino, portò in grave errore i 2 soccorritori (Il capogita e Fabio) che tentavano inutilmente di aumentare la pressione di una ruota senza accorgersi che qualcosa di meccanico lo impediva…della serie NO TAP…in ogni modo davanti a un bivio accendere gli stop…:)

  7. Antonio /

    Dichiaro pubblicamente di essere debitore di una lucetta anteriore (usata) nei confronti di Pierluigi. A futura memoria, per i miei eredi, in caso di decorso infausto dei mille traumi conseguenti alla caduta.
    A vederlo, un bivio, ci si fa anche prendere dal dubbio … in caso contrario, si prosegue lungo la strada.
    Mi piacerebbe un minimo di gratitudine da chi ha potuto – grazie al mio essere disperso – operare in piena luce su bici propria e di altri, senza incorrere in errori che
    ;-)

  8. Dario /

    Io invece vorrei anche che chi non conosce la strada, quando si trova davanti a un bivio, in aperta campagna e al buio…si fermasse e facesse la telefonata al capogita prima di aver compreso di essersi perso… Vorrei che si comprasse un kit di primo soccorso e vorrei dire Grazie di cuore a Pierluigi per il supporto.

  9. Pierluigi /

    Vorrei l’agilità di Antonio nel pararsi zigomo, bacino e quinto dito da una caduta inverosimile, complice una mimetizzata buca nera come l’asfalto e la notte in luna calante.
    Vorrei “seriamente” farmi male e ricevere tutte le cure possibili dalle Cicloamiche.
    Vorrei la pazienza dei Cicloamici foratori e riparatori della dozzina di bucature..
    Rivorrei da Antoniooo… la luce che ti ho prestato per un tranquillo ritorno! e da Massimooo… il mastice che mi hai consumato per ben 4 forature (4 x 0.3 cent. = 12 cent).
    Escursione indimenticabile.
    Bravi tutti, in primis il capogita Dario.

  10. Dario /

    Ringrazio tutto il gruppo che nonostante il lieve incidente (spero) e le tantissime forature, si è dimostrato allegro, collaborativo e compatto.

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