DECIDI TU! Referendum propositivo ZTL h24

DECIDI-TU-locandina_web_A3Molte associazioni leccesi, in primis FIAB Lecce Cicloamici, riunite nel Comitato DECIDI TU!, lanciano la richiesta di un Referendum Propositivo (ai sensi dell’art. 18 dello Statuto del Comune di Lecce) per sottoporre ai cittadini leccesi il seguente quesito:

“Volete voi che le disposizioni del Regolamento per l’accesso e la circolazione dei veicoli nelle Zone a Traffico Limitato del centro storico cittadino (approvate con delibera del Consiglio Comunale di Lecce n.3 del 26.01.2016) si applichino per tutte le 24 ore di ogni giorno solare e che la videosorveglianza ai varchi d’accesso sia attivata senza interruzione?”

Per ottenerlo è stato necessario raccogliere tra i cittadini iscritti nelle liste elettorali di Lecce almeno 3000 firme. Mercoledì 8 giugno sono state depositate in Comune ben 3348 firme, avviando così l’iter previsto dallo Statuto, iter che si spera di poter concludere in tempi utili a far indire il referendum in abbinamento a quello Costituzionale di ottobre.


MATERIALI DISPONIBILI E SCARICABILI E LINK UTILI:

Locandina A4MANIFESTO grandeLocandina 800 pixel

 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Documento “PER UNA CITTA’ SANA”

REGOLAMENTO ATTUALE –   MAPPA ZTL

Pagina FB ReferendumLecce.DecidiTu


RELAZIONE ILLUSTRATIVA del Referendum Propositivo

Per una città sana

Con il Referendum Propositivo i cittadini leccesi hanno la possibilità di indurre l’Amministrazione comunale a prendere provvedimenti che rendano la città di Lecce più bella e vivibile.

Negli ultimi decenni si sta ponendo con sempre maggior forza il problema della qualità della vita nelle città moderne e dell’influenza che molti fattori hanno sulla salute della popolazione, intesa come benessere psico-fisico. L’Organizzazione Mondiale della sanità ha lanciato ormai da molti anni la proposta di costruire la “Rete delle città sane”, che si impegnano a subordinare qualunque provvedimento amministrativo alla salute e al benessere della comunità. (www.retecittasane.it/).

Le nostre città sono spesso diventate nocive per la salute e fonte di malattia. L’inquinamento atmosferico aumenta il numero e la gravità delle malattie respiratorie, oltre che essere un importante fattore di rischio per le malattie cardiocircolatorie e tumorali; la rumorosità e lo stress del traffico cittadino aumentano le nostre tensioni emotive. La vita di una città moderna, che è spesso il risultato di uno sviluppo incontrollato e non pianificato, sta producendo danni alla nostra salute, peggiorando la qualità della vita.

La salute e il benessere sono il frutto oltre che dell’abbattimento dei fattori nocivi atmosferici, della diminuzione del rumore e dello stress generato dal traffico veicolare e degli incidenti stradali, anche di un’organizzazione della vita cittadina che combatta la sedentarietà e favorisca la mobilità a piedi o in bicicletta e la socialità.

Numerose sperimentazioni hanno infatti dimostrato che l’attività fisica moderata e regolare giova alla nostra salute a tutte le età. Il nostro corpo cioè, creato per il movimento, ne ha bisogno per mantenersi in buona salute. Favorire gli spostamenti a piedi o in bicicletta facilita l’attività fisica quotidiana ed è quindi fonte di salute e di benessere fisico.


Lecce città d’arte

Le caratteristiche urbanistiche e architettoniche del centro della città di Lecce e la sua vocazione turistica la pongono tra le più belle e interessanti città italiane ed europee di medie dimensioni. Queste città da molti anni stanno seguendo una politica di liberazione del centro storico dalle automobili e dal traffico veicolare indiscriminato, favorendo il commercio al dettaglio e la creazione di spazi di quiete cittadina, dove gli abitanti e i turisti possono godere di una città a misura d’uomo.

L’esperienza maturata a Lecce con la chiusura della ZTL alle auto private nei giorni festivi e durante la notte, ci dimostra la validità e fattibilità di una chiusura continua per tutte le 24 ore (h24).

L’ampiezza e omogeneità del nostro centro cittadino rendono Lecce candidata ad un turismo sempre più numeroso e destagionalizzato. L’abbattimento del traffico veicolare e la liberazione dei luoghi più belli e significativi dalle auto sono una condizione fondamentale affinché questo possa avvenire.

Zona a Traffico limitato non significa però interdizione, chiusura, limitazione, ma deve essere l’occasione positiva affinché tutti i cittadini, sia che abitino al centro o nelle periferie o nell’hinterland leccese, possano accedervi facilmente e godere della sua quiete e delle sue bellezze.

Nessuna categoria di cittadini deve infatti sentirsi penalizzata dall’estensione h24 della ZTL e per questo dovrà essere accompagnata da provvedimenti degni di una moderna città europea.

I residenti: devono poter raggiungere la propria abitazione con la propria auto per il trasporto di oggetti pesanti o di bambini piccoli o di grandi anziani o invalidi. Nel caso di zona pedonale o di limitazioni del parcheggio presso la propria abitazione potranno sostare almeno per pochi minuti e poi raggiungere il parcheggio autorizzato nelle vicinanze.

I fornitori: devono poter accedere in ore definite con mezzi adeguati per il rifornimento delle attività commerciali e turistiche.

Gli abitanti le periferie: devono poter accedere facilmente alla ZTL attraverso un servizio di trasporti frequente e mirato, il potenziamento e la riorganizzazione delle piste ciclabili e la predisposizione di aree di parcheggio per la sosta lunga.

I disabili e gli anziani: devono poter utilizzare mezzi pubblici predisposti per le loro necessità. Deve essere istituito un servizio di navetta a chiamata per la mobilità nell’ambito della ZTL.

I promotori del Referendum ritengono che i cittadini leccesi siano pronti a tutelare un loro bene collettivo, come è il centro storico, e a migliorare la vita cittadina. Con il Referendum l’Amministrazione Comunale dovrà prendere atto della loro volontà e mettere in atto tutti i provvedimenti necessari per arrivare a rendere la nostra città più bella e fruibile, al passo con i tempi, a beneficio dei suoi abitanti ma anche dei visitatori e dell’economia della stessa città.

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